Nel 2025, proporre un impianto fotovoltaico senza un'opzione di accumulo è un’occasione persa—soprattutto nel Regno Unito, dove i tariffari TOU (time-of-use) e le preoccupazioni sulla rete elettrica sono sempre più centrali.
Oggi, i clienti UK non cercano solo di risparmiare sulla bolletta: vogliono resilienza energetica, accumulo intelligente e un percorso verso l’indipendenza dalla rete. Dalle campagne scozzesi colpite dai blackout fino ai clienti urbani che vogliono ottimizzare le tariffe Agile Octopus, la richiesta è chiara: lo storage deve far parte dell’offerta.
Oltre il 55% delle proposte fotovoltaiche nel Regno Unito nel 2024 includevano una batteria—contro appena il 18% nel 2021.
Questa guida ti accompagna passo passo nella progettazione di sistemi fotovoltaici con batteria per il mercato britannico, con indicazioni su:
- dimensionamento intelligente,
- errori da evitare nella simulazione,
- e gli strumenti giusti per ottimizzare TOU, incentivi SEG e payback.
Perché i sistemi FV con batteria stanno esplodendo nel Regno Unito
Dopo la crisi energetica del 2022, il Regno Unito è diventato uno dei mercati più dinamici in Europa per i sistemi fotovoltaico + storage. Prezzi dell'energia instabili, blackout in aumento nelle zone rurali e nuovi meccanismi di incentivazione hanno trasformato la batteria da extra opzionale a aspettativa standard.
Per gli installatori, non offrire un impianto pronto per l’accumulo significa perdere competitività.
Ecco i 4 motivi principali che stanno portando le batterie sui tetti britannici.
1. Prezzi dell’energia e tariffe a fasce (TOU) – Es. Agile Octopus
Con fornitori come Octopus Energy che offrono tariffe TOU orarie, i clienti più attenti vogliono batterie per:
- caricare di notte quando l’energia costa meno
- scaricare durante le fasce costose (spesso tra le 16:00 e le 20:00)
- risparmiare centinaia di sterline l’anno
I progetti oggi richiedono non solo un corretto dimensionamento della capacità, ma anche una logica di scarica allineata ai prezzi dinamici. Senza questo, si rischia di proporre sistemi sottoperformanti.
2. Resilienza energetica – Blackout nelle zone rurali
Dalle Highlands scozzesi alla Cornovaglia, i blackout sono sempre più frequenti, a causa di reti elettriche datate e fenomeni meteorologici estremi.
Per questi clienti, il ritorno economico è importante, ma la continuità del servizio elettrico è la priorità.
I sistemi con backup parziale e pannelli per carichi essenziali sono ora uno standard progettuale. Ignorare simulazioni di backup o la documentazione DNO locale può minare la fiducia del cliente.
Componenti e principi di dimensionamento per sistemi FV + batteria
Progettare un sistema ibrido per il Regno Unito richiede molto più che “aggiungere una batteria”. Serve un abbinamento preciso tra:
- dimensioni del sistema,
- chimica della batteria,
- tipo di inverter,
- profilo di carico,
- backup richiesto,
- efficienza complessiva,
- e comportamento dinamico su TOU.
Un’offerta standardizzata per tutti è la via più veloce verso clienti insoddisfatti e payback fuori target.
Ecco cosa deve essere allineato in un sistema intelligente.
Componenti chiave – Tipi di inverter, chimiche, logiche di controllo
Ogni sistema ibrido dovrebbe considerare:
- Inverter ibridi – Gestione integrata FV + batteria
- Batterie AC-coupled – Ideali per retrofit su impianti esistenti
- Batterie DC-coupled – Maggiore efficienza su nuovi impianti
- LFP (Litio Ferro Fosfato) – Durata elevata, sicure per installazioni indoor
- NMC (Litio NMC) – Maggiore densità, ideali per spazi ridotti
- Logica di controllo intelligente – Ricarica/scarica in base a tariffe, meteo e consumi
Scegliere il binomio sbagliato può causare inefficienze o problemi di garanzia. La comunicazione inverter–batteria deve essere perfetta—soprattutto per conformità G98/G99.
Backup parziale vs totale – Come dimensionare correttamente
Nel Regno Unito, i sistemi di backup si suddividono in:
- Backup parziale – Solo luci, frigorifero, prese (max 2–3 kW)
- Backup totale – Include elettrodomestici ad alto assorbimento, cottura, EV (>6 kW)
La taglia del sistema deve riflettere:
- carichi essenziali vs carichi totali
- autonomia necessaria (es. 4–8 ore)
- storico dei blackout nella zona
Per la maggior parte delle case UK, l’ideale è una batteria da 4,8–9,6 kWh abbinata a FV da 3–5 kW per coprire backup e ottimizzare TOU.
Taglia della batteria in base alla casa
Ricordati di adattare i dati a stagionalità e profili da smart meter!
Checklist – Cosa valutare prima di dimensionare
✅ Forma del carico: Picco serale o uso diurno?
✅ Cliente su TOU? (Agile, Tracker)
✅ Profondità di scarica: 80–90 % (LFP)
✅ Margine di riserva: 10–15 % per blackout
✅ Compatibilità inverter: Verifica finestra di tensione
✅ Export DNO: Rispetta i limiti di rete locale
Un buon dimensionamento ottimizza risparmio, durata e flessibilità.
Errori di Progettazione Comuni nei Sistemi con Batteria nel Regno Unito
Anche i progettisti EPC più esperti possono commettere errori quando propongono sistemi di accumulo—soprattutto in un mercato come quello UK, dove i profili di consumo e il comportamento della rete variano considerevolmente.
Un sistema mal progettato porta a:
- batterie sottoutilizzate
- ritorni economici deludenti
- e clienti insoddisfatti
Errore tipico: ignorare i carichi diurni in inverno
Nel Regno Unito, l’inverno significa:
- meno produzione solare
- più consumo per riscaldamento (pompe di calore, radiatori)
- luce artificiale accesa per più ore
Se il sistema è pensato solo per scaricare di sera, si perde una grossa fetta di risparmio invernale. Le batterie devono essere modellate con variazioni stagionali, soprattutto in case con riscaldamento elettrico o occupazione diurna.
Altro errore: usare profili di carico generici
Molti installatori si affidano a profili “tipici” di consumo domestico—ma questi non considerano:
- dimensione del nucleo familiare
- presenza in casa (smart working, pensione)
- tipo di riscaldamento (gas o elettrico)
- abitudini di ricarica EV
Il risultato? Batterie sovradimensionate in case piccole, o sottodimensionate in abitazioni ad alta domanda.
Soluzione: usare dati reali da smart meter o sondaggi cliente per una progettazione mirata.
6 Errori Frequenti nelle Proposte UK con Batteria
- Indicare cicli di scarica al 100% senza disclaimer di garanzia
- Ignorare la compatibilità di tensione tra inverter e batteria
- Usare solo i consumi netti, non i carichi completi
- Nessuna distinzione tra risparmio TOU e copertura backup
- Non considerare la degradazione solare invernale
- Ignorare i limiti di export imposti dal DNO
Ogni errore può bloccare il progetto, ridurre il ROI o generare reclami post-installazione.
Scarica Profonda vs Garanzia: un errore strategico
La maggior parte delle batterie è certificata per ~6.000 cicli con scarica all’80–90%. Promettere l’uso al 100% può:
- invalida la garanzia del produttore
- ridurre la vita utile
- alterare le previsioni di payback
Gli strumenti di progettazione devono modellare correttamente i limiti DoD (Depth of Discharge) e segnalare quando il profilo di utilizzo è troppo aggressivo.
Come il Software Può Migliorare la Progettazione Accumulatori
La modellazione manuale della batteria—soprattutto considerando TOU dinamiche e comportamenti di carico UK—è:
- lenta
- soggetta a errori
- e spesso troppo semplificata
Uno strumento davvero efficace non si limita a disegnare cablaggi, ma simula, ottimizza e comunica valore.
SurgePV: Simulazione Intelligente per il Regno Unito
SurgePV automatizza la progettazione con:
- selezione backup parziale o totale per zona
- supporto per tariffe TOU come Agile Octopus o Economy 7
- integrazione con dati smart meter o import profilo personalizzato
- simulazione oraria con gestione blackout
- calcolo automatico di ROI, ore di backup e risparmio tariffario
Il risultato? Una proposta che non dice solo cosa fa la batteria, ma perché è adatta al cliente.
Modellazione dinamica di scarica: autoconsumo, export, import
Il software deve simulare:
- % di autoconsumo reale
- % di export verso la rete
- % di energia importata dal grid
Questo è fondamentale per confrontare guadagni da export (es. SEG) e risparmio grazie allo shift dei carichi.
Visualizzazione grafica della copertura backup
I tool moderni possono mostrare:
- Ore totali di autonomia in caso di blackout
- Carichi coperti vs non coperti (es. “luci + frigo = 5 ore”)
- Variazione stagionale (es. 3,2 h invernali vs 6,4 h estive)
I clienti comprano la batteria anche per sicurezza: visualizzare il backup li convince meglio di qualsiasi testo.
Bonus – Proposta con ROI e copertura calcolati in tempo reale
Domande comuni dei clienti:
“Quanto dura se va via la corrente?”
“Quanto risparmio davvero con questa batteria?”
Il software giusto mostra immediatamente:
- Payback (in anni)
- Risparmio mensile con tariffa attuale
- % della casa coperta in blackout
- Cicli batteria annui e vita stimata
Trasparenza = più fiducia = più contratti firmati
Aspetti Normativi & Incentivi per Batterie in UK
Anche il miglior sistema può bloccarsi se incentivi, fiscalità o regolamenti di rete non vengono gestiti correttamente. Nel Regno Unito, questi aspetti fanno la differenza tra successo e stallo.
IVA 0% su FV + Batteria (2022–2027)
Dal 2022, il governo britannico applica IVA al 0% su impianti FV + batteria per uso domestico.
✅ Valido per nuove installazioni e retrofit
✅ Include materiali e manodopera
Attivo fino al 31 marzo 2027
Il sistema deve essere destinato principalmente all’uso domestico.
Compatibilità con SEG (Smart Export Guarantee)
I sistemi con batteria possono ricevere i pagamenti SEG solo se:
- esportano energia “green” (non da rete)
- usano inverter certificati MCS
- sono dotati di contatore conforme (dati export ogni 30 min)
Le proposte devono evidenziare: il SEG non è il vecchio FiT—ma consente comunque di monetizzare gli eccessi fotovoltaici.
Incentivi locali in Inghilterra, Scozia, Galles
Alcuni bonus possono essere cumulati con l’IVA agevolata.
Conformità Ofgem – Notifica DNO e G98/G99
Tutti i sistemi >16A per fase (~3,6 kW AC) devono seguire:
- G98 → sistemi piccoli, via rapida
- G99 → sistemi grandi, domanda completa + test testimoniato
Errori frequenti:
- Saltare la pre-domanda per >3,6 kW
- Mancanza di certificati inverter
- Tempi non rispettati (il DNO può richiedere 30–60 giorni)
Il software deve indicare soglie G98/G99 e supportare i team nella preparazione dei documenti.
Conclusione
Nel Regno Unito del 2025, progettare un impianto fotovoltaico senza batteria non è più un’opzione aggiuntiva—è un’occasione mancata.
Tra ottimizzazione delle tariffe TOU, backup parziali e incentivi mirati, i sistemi devono rispecchiare come i clienti vivono, risparmiano e si proteggono dall’instabilità della rete.
I progettisti che utilizzano strumenti intelligenti—come la logica di backup SurgePV, il mapping da smart meter e le simulazioni ROI istantanee—non solo guadagnano fiducia, ma chiudono vendite più velocemente, con meno revisioni post-proposta.
Migliora la qualità delle tue proposte di storage con strumenti come SurgePV—perché nel 2025, il miglior pitch batteria non è solo veloce, è su misura, tariffe-aware e tecnicamente impeccabile.
FAQs – Progettazione Storage per il Regno Unito
Qual è la dimensione ottimale della batteria per una casa UK media?
Dipende dai carichi, ma per case da 2–3 camere: 4,8–7,2 kWh per backup parziale + risparmio TOU.
Serve sempre l’approvazione G99 per installazioni con batteria?
No. Sistemi fino a 3,6 kW AC per fase possono seguire il percorso semplificato G98—ma la documentazione rimane obbligatoria.
Si ricevono pagamenti SEG se si installa una batteria?
Sì, ma solo per energia solare esportata. L’energia caricata dalla rete ed esportata non è idonea.
In che modo SurgePV migliora la progettazione?
Simula carichi reali UK, logica TOU, backup parziale/completo, ROI immediato e copertura in ore.
Cosa succede se la batteria è sovradimensionata?
Rende il sistema meno utilizzato, allunga il payback e può attirare più controlli DNO. Progetta sempre in base al profilo reale del cliente.